Come cucino (spesso) senza olio

Ciao a tutti e bentornati sul mio blog! Oggi vi propongo un articolo nel quale vi parlo brevemente di come e quando utilizzo l’olio in cucina. Per prima cosa, lasciatemi dire che l’olio non è certo il mio alimento preferito, anzi, cerco di limitarne l’uso il più possibile. Si tratta di grasso puro, che va solamente a danno del nostro organismo. Quando mangio fuori casa non presto attenzione alle quantità utilizzate, ma quando cucino per me e per il mio fidanzato,solitamente uso pochissimo (o zero) olio.

Il motivo per cui lo faccio è perché eliminarlo riduce i grassi e rende il piatto più leggero e salutare. Per chi è alle prime armi con la riduzione dell’olio in cucina, non è però facilissimo capire da che parte cominciare. Ecco qui come faccio io:

• Quando devo preparare delle verdure in padella, invece di usare un pochino d’olio sul fondo, verso un po’ d’acqua, aggiungendone ancora durante la cottura solo se necessario. Con il tempo vi abituerete a dosare le giuste quantità e misurazioni.
• Quando devo fare delle verdure al forno (specialmente le patate), invece di friggerle nell’olio le passo nella farina, in modo che prendano una bella doratura in forno.
• Nelle insalate preferisco utilizzare altri condimenti, a seconda del contenuto dell’insalata: succo di limone, salsa di soia, aceto balsamico, aceto, succo di melograno, succo d’arancia (da provare!).
• Se devo preparare qualche polpetta o burger vegetale fatti da me, li cuocio in forno invece che nella padella.
• Se devo riscaldare un burger o altri cibi precotti dal congelatore, invece di prepararli nella padella con l’olio, li scongelo in frigorifero e poi li scaldo al microonde o nel fornello apposito.
• Quando devo preparare dei dolci e non posso sostituire l’olio in altri modi, scelgo l’olio di semi di mais a causa del suo sapore neutrale.
• Quando devo preparare un piatto salato dove serve per forza l’olio, scelgo quello extravergine d’oliva spremuto a freddo.
• Se vi serve ispirazione per cominciare, tutte le ricette sul mio blog contengono zero o pochissimo olio.

In questo modo, tengo nella mia cucina solamente due diverse tipologie d’olio, che mi durano veramente moltissimo, dato l’utilizzo sporadico che ne faccio. Preferisco far assorbire alcuni oli essenziali sulla mia pelle (rosa mosqueta, argan e jojoba) piuttosto che altri dall’interno, dove possono danneggiare l’organismo e contribuire all’accumulo di grassi.

Nonostante questa mia attenzione, però, non sono altrettanto fiscale quando si tratta di mangiare alimenti preparati da altre persone, dato che un po’ di olio non è comunque la fine del mondo. La mia preferenza personale sarà sempre quella di ridurlo il più possibile quando cucino per me stessa, e non farmi paranoie quando mangio fuori. In questo modo, ritengo che il mio organismo possa raggiungere un buon equilibrio, senza accumulo eccessivo di grassi, che assumo comunque tramite frutta secca e molti altri alimenti.

Nota finale: questi miei accorgimenti riguardanti l’olio hanno valore per chi ha già un’alimentazione sana e senza colesterolo (ovvero, senza prodotti animali e altri grassi saturi). Se nelle vostre abitudini alimentari sono presenti in qualunque quantità carne, pesce, uova, latte, formaggi e troppi prodotti lavorati (anche se vegetali), eliminare o ridurre l’olio non avrà un grande effetto positivo sulla vostra salute. L’effetto maggiore lo potrete ottenere eliminando del tutto tali prodotti, passando poi a ridurre anche l’olio, se lo riterrete necessario.

Quanto olio usate nella vostra cucina? Pensate di poterlo ridurre oppure no? Fatemelo sapere nei commenti. A presto goccioline!

PS: se non avete ancora risposto al mio questionario, potete farlo cliccando qui!

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